Possedere un’automobile comporta un impegno economico significativo, non solo per quanto riguarda la manutenzione, ma anche semplicemente per il fatto stesso di essere proprietari di un veicolo. Il bollo auto rappresenta una delle voci di spesa più rilevanti e, dal punto di vista strutturale, il suo impatto si fa sentire in modo ancora più marcato nel caso delle auto più datate, per le quali la normativa prevede una tassazione specifica e spesso più onerosa.
Le auto vecchie pagano di più: perchè?
La penalizzazione fiscale delle auto vecchie è una realtà consolidata da diversi anni, frutto di scelte legislative volte a favorire il rinnovo del parco auto e a incentivare l’acquisto di veicoli più efficienti e meno inquinanti. Proprio per questo motivo, il bollo auto non è una tassa dal valore fisso, ma varia in base a diversi parametri, rendendo spesso complesso il calcolo dell’importo dovuto.

Oltre al bollo auto, per i veicoli che superano una determinata soglia di potenza, si aggiunge il cosiddetto Superbollo, introdotto durante uno dei governi Berlusconi. Si tratta di un’imposta supplementare che si somma al bollo tradizionale e che è direttamente proporzionale alla potenza del veicolo. Tuttavia, il suo importo tende a diminuire con l’aumentare dell’età del mezzo.
Entrambe queste imposte rappresentano per lo Stato una fonte di finanziamento delle spese legate al settore automobilistico e motociclistico. Sia il Bollo Auto che il Superbollo sono tasse erariali e, come tutte le imposte, il mancato pagamento può comportare conseguenze anche gravi, fino ad arrivare alla riscossione forzata.
Auto d’epoca e veicoli storici
Esistono tuttavia importanti agevolazioni per le auto considerate storiche o d’epoca, che possono arrivare anche all’esenzione totale dal pagamento del Bollo Auto e del Superbollo. Per chiarire meglio la questione, è utile distinguere tra auto semplicemente vecchie e auto d’epoca.

Tutte le automobili regolarmente iscritte al PRA e immatricolate da almeno 20 anni ma meno di 30, possono beneficiare di una riduzione del 50% sull’importo del bollo, a condizione che abbiano un interesse storico e non vengano utilizzate per attività professionali. In pratica, il bollo auto viene automaticamente dimezzato per questi veicoli.
L’esenzione totale dal pagamento del bollo si applica invece alle auto che hanno raggiunto i 30 anni dalla prima immatricolazione. In questi casi, se il veicolo viene utilizzato su strada, è previsto il pagamento di una tassa di circolazione forfettaria, di importo generalmente contenuto (tra i 25 e i 30 euro, a seconda della regione), che sostituisce il bollo tradizionale.
Quanto costa il bollo auto?
Per le auto che, pur essendo datate, non rientrano nelle categorie sopra descritte, il calcolo del bollo si basa principalmente sulla potenza del veicolo, espressa in kilowatt. Per conoscere l’importo esatto, è possibile utilizzare i servizi di calcolo automatico disponibili online, come quello offerto dall’ACI, dove basta inserire la targa del veicolo per ottenere subito il valore dovuto.

Nel calcolo vengono considerati anche altri fattori, come la classe ambientale del veicolo (indicata dalla sigla “Euro”), che incide in modo significativo sull’importo finale. Le auto Euro 0, ad esempio, sono soggette a una tassazione più elevata, con un costo per singolo kW che, a seconda della regione, oscilla tra i 2,8 e i 3 euro fino a 100 kW di potenza. Oltre questa soglia, si applica un’ulteriore maggiorazione che, per i veicoli Euro 0, può portare il costo a circa 4,5 euro per ogni kW eccedente.
Esenzioni e Superbollo
Dal 2011 è stato introdotto il Superbollo, una tassa aggiuntiva che si applica ai veicoli particolarmente potenti, indipendentemente dall’utilizzo che se ne fa. Il Superbollo riguarda tutte le auto con una potenza pari o superiore a 185 kW e prevede un importo base di 20 euro per ogni kW eccedente tale soglia. Sono previste, però, riduzioni progressive in base all’età del veicolo: già dopo 5 anni la tassa si riduce del 60%, con ulteriori diminuzioni al passare degli anni, fino a 10 e 15 anni.

Oltre ai veicoli con più di trent’anni, sono esentate o godono di forti riduzioni anche le auto dotate di alimentazione elettrica o ibrida, sebbene le condizioni possano variare a seconda delle normative regionali.
Inoltre, i titolari di legge 104 sono esentati dal pagamento del bollo per le auto con cilindrata fino a 2000 cc.