Come coltivare il levistico in giardino: il segreto per farlo rigenerare 3-4 volte l’anno

Questa pianta è probabilmente una delle aromatiche più antiche e, allo stesso tempo, tra le più ingiustamente trascurate. Il levistico, infatti, meriterebbe un posto di rilievo in ogni giardino domestico grazie alle sue numerose virtù. Conosciuto anche come sedano di monte, è una pianta perenne che potrebbe diventare un prezioso alleato in cucina, se solo fosse più conosciuta e apprezzata.

Posizione e terreno ideali per il levistico

Per coltivare un levistico rigoglioso, capace di rigenerarsi più volte nel corso dell’anno, è fondamentale individuare la posizione più adatta all’interno del giardino. Essendo una pianta perenne, se collocata nel luogo giusto, può vivere anche 5 o 6 anni, offrendo fioriture continue che ne garantiscono l’utilizzo costante in cucina.

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Il levistico predilige ambienti luminosi, ma preferisce la mezz’ombra rispetto all’esposizione diretta ai raggi solari, soprattutto nelle zone caratterizzate da estati particolarmente calde, dove il sole intenso potrebbe rallentarne la crescita e sottoporlo a stress. Se invece ci si trova in una zona dal clima fresco, è consigliabile posizionarlo in pieno sole per favorirne lo sviluppo.

Per quanto riguarda il terreno, il levistico si sviluppa al meglio in suoli ben drenati, ricchi di sostanza organica e con un pH leggermente acido o neutro. È opportuno preparare il terreno in anticipo, arricchendolo con concime organico. Considerando che la pianta può raggiungere un’altezza di 1,5-2 metri, è preferibile lasciare almeno 60-80 cm di spazio libero attorno ad essa.

Cura e manutenzione per la rigenerazione continua

Una volta che il levistico ha trovato il terreno ideale, la sua crescita sarà vigorosa, soprattutto durante i mesi estivi e autunnali. Per favorire raccolti regolari durante tutto l’anno, è essenziale garantire un’irrigazione adeguata, fornire nutrimento e intervenire con potature mirate.

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Il levistico apprezza un’umidità costante attorno alle radici, ma teme i ristagni idrici, che possono causare marciumi radicali e compromettere la salute della pianta. È quindi importante prestare attenzione sia all’irrigazione che alla concimazione, scegliendo prodotti specifici che forniscano il giusto apporto nutritivo.

Per stimolare la rigenerazione, è consigliabile raccogliere con cura le foglie più esterne, lasciando intatta la parte centrale della pianta. Dopo ogni raccolta, è fondamentale verificare che il levistico non sia soggetto a stress idrico, così da garantirne una crescita ottimale. Inoltre, è buona pratica eliminare regolarmente le foglie danneggiate o secche.

Raccolta e conservazione per ottenere il massimo

Il levistico può essere raccolto dalla primavera fino all’autunno, con i primi tagli che possono essere effettuati già da fine aprile a inizio maggio, a seconda delle condizioni climatiche locali. Una cura attenta della pianta ne assicura la massima resa e qualità in cucina.

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Il primo taglio è particolarmente importante e dovrebbe essere eseguito solo quando la pianta ha sviluppato un cespuglio ben formato. Il secondo taglio può essere effettuato a fine giugno, favorendo così una nuova rigenerazione e un raccolto abbondante. Successivamente, si possono programmare ulteriori raccolte: la terza tra agosto e settembre e la quarta in autunno inoltrato.

Dopo la raccolta, è possibile conservare le foglie per un utilizzo futuro: si possono essiccare in un luogo ombreggiato, congelare oppure utilizzare gli steli per insaporire brodi e zuppe, conferendo loro un aroma unico e gradevole.

Conclusione, sarà lui il tuo nuovo alleato in cucina

I grandi chef ci insegnano che le erbe aromatiche rappresentano un valido alleato per esaltare il sapore dei piatti, evitando l’eccessivo utilizzo di sale, dannoso per la salute. Per questo motivo, coltivare un piccolo angolo di erbe aromatiche nel proprio giardino è una scelta preziosa.

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Il levistico, sebbene ancora poco diffuso, meriterebbe di essere presente in ogni casa: la sua versatilità in cucina dona un tocco speciale che nessun’altra pianta può offrire. Inoltre, essendo una pianta perenne, richiede poche cure ed è adatta anche a chi non ha grande esperienza nel giardinaggio.

È importante ricordare che il levistico predilige annaffiature regolari senza ristagni d’acqua, ama la luce ma non l’esposizione diretta e necessita di uno spazio adeguato per crescere rigoglioso. Se ben posizionato, saprà regalare grandi soddisfazioni nel tuo orto domestico.

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